Matteo Salvini è stato querelato da Ilaria Cucchi per diffamazione (ai sensi dell’articolo 595 del Codice Penale) dopo le dichiarazioni rilasciate a seguito dell’udienza che ha condannato i carabinieri coinvolti nell’omicidio di Stefano Cucchi. Il segretario della Lega non solo non si era scusato per le affermazioni rilasciate in passato ma aveva altresì dichiarato: “Questo dimostra che la droga fa male”, collegando quindi la morte del ragazzo con le sostanze stupefacenti e non invece, come dimostrato durante il processo, con il pestaggio. La querela è stata presentata presso la Procura di Roma.
La notizia della querela è trapelata stamattina quando la sorella di Stefano ha pubblicato sul suo profilo Facebook le immagini degli atti della denuncia con tanto di didascalia:
Ora basta. Lo devo a Stefano, a mio padre ma soprattutto a mia madre. Questo signore deve smetterla di fare spettacolo sulla nostra pelle”.
Ora basta. Lo devo a Stefano, a mio padre ma soprattutto a mia madre. Questo signore deve smetterla di fare spettacolo sulla nostra pelle.
Gepostet von Ilaria Cucchi am Freitag, 22. November 2019
Le dichiarazioni di Salvini dopo la sentenza
Commentando la sentenza sul caso Cucchi, Salvini aveva dichiarato:
Se qualcuno lo ha fatto è giusto che paghi, sono vicinissimo alla famiglia e ho invitato la sorella al Viminale, questo testimonia che la droga fa male sempre e comunque. Non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui.
Devo chiedere scusa anche per il buco dell’ozono? Per quel che mi riguarda, come senatore e come padre, combatterò la droga, posso dirlo?. Se qualcuno ha sbagliato paga; in divisa e non in divisa. Punto. Fatemi aggiungere: io sono contro lo spaccio di droga sempre e comunque”,