L’emergenza incendi sta infiammando questa calda estate. Oramai sono all’ordine del giorno notizie di nuovi roghi che, soprattutto al Sud, distruggono tantissima vegetazione e creano enormi problemi alla salute e alla vita quotidiana di tantissimi cittadini. Il Governo, attraverso un emendamento al decreto per il Mezzogiorno, ha proposto un inasprimento delle pene per coloro che appiccano volontariamente incendi.
La relazione di Curcio sull’emergenza incendi
Quest’oggi il Capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio ha tenuto un’audizione in Commissione Territorio e Ambiente al Senato in cui ha snocciolato i drammatici numeri dell’emergenza in corso. Dal 10 al 17 luglio sono stati 325 le richieste di intervento per incendi, mentre dall’inizio dell’anno fino al 9 luglio erano state 630. Curcio ha anche puntato il dito sui scarsi fondi messi a disposizione per l’applicazione della legge quadro 353 del 2000 che prevedeva un piano di prevenzione per gli incendi, prevenzione che passa dalla pulizia dei boschi e da controlli anti piromani.
Incendio a Ischia
La Campania è la regione che sta pagando il maggior prezzo in questa gravissima emergenza incendi: infatti, al di là degli ormai noti incendi sul Vesuvio, in varie zone le fiamme hanno creato danni e disagi. L’ultima località in ordine cronologico a dover fare i conti con le fiamme è Ischia che da ieri sera sta lottando contro un incendio divampato sul lato ovest del Monte Vezzi. Un elicottero del servizio antincendio regionale è a lavoro da molte ore per domare questo incendio che sta devastando la vasta macchia mediterranea presente nella zona, il tutto in un periodo di grande importanza per il turismo sull’isola. Si spera che i provvedimenti che il Governo si accinge a varare siano efficaci per tenere quantomeno a bada questa grave emergenza che sta mettendo in ginocchio ampie zone del Pese in questo caldissimo avvio di estate, anche se bisognerebbe lavorare di più sul piano culturale e della legalità.