Incendio nuova tendopoli San Ferdinando: morto un migrante

La nuova tendopoli era stata allestita all’inizio di marzo per consentire il trasferimento dei migranti in una struttura più organizzata

incendio_nuova_tendopoli_san_ferdinando

Un incendio appiccato la scorsa notte ha danneggiato la nuova tendopoli allestita a san Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. La tendopoli, gestita prima dal Comune e adesso dalla Caritas, si trova a pochi metri dalla vecchia baraccopoli in cui erano morti tre migranti a causa di tre focolai appiccati nelle strutture fatiscenti di cui era composta. Vittima è un migrante di cui non si conoscono ancora le generalità.

Incendio Tendopoli San Ferdinando: cosa è successo

Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio è stato appiccato in un angolo della tenda da sei posti, dove erano posizionati alcuni cavi elettrici. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.
All’inizio di marzo, la tendopoli è stata ampliata per consentire il trasferimento di una parte dei migranti che viveva nella baraccopoli – una struttura fatta di baracche in lamiera, plastica e cartone – nata arrivata ad ospitare, nel periodo invernale della raccolta degli agrumi, anche 3.000 persone. Baraccopoli che è stata definitivamente abbattuta il 7 marzo scorso.

“Speravamo di non dover più raccontare episodi come questi ma purtroppo è accaduto ancora”, ha dichiarato il sindaco di San Ferdinando. “Le cause del rogo, che ha interessato una tenda, non sono ancora chiare – spiega il primo cittadino – e sono al lavoro i vigili del fuoco e la polizia Scientifica. Ora siamo in attesa di capire come sono andati i fatti. Certo è che è accaduto quello che non doveva accadere”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.