Tiziano Renzi sarà sottoposto domani all’interrogatorio per chiarire la sua posizione nell‘ambito dell’inchiesta Consip in cui risulta indagato. Il padre dell’ex premier, dopo la convocazione dai magistrati della Procura di Roma, risponderà alle domande sulle presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti. Sin dalla mattinata, comunque, Tiziano Renzi si è difeso dopo le parole del commercialista Alfredo Mazzei, rese al quotidiano La Repubblica.
Tra le pieghe delle indagini, non è escluso che potrebbero essere ascoltati dai magistrati anche l’ex parlamentare di Alleanza nazionale, Italo Bocchino, e l’imprenditore Carlo Russo, perquisiti nelle ultime ore. I due, stando alle ultime notizie sull’inchiesta Consip, sono considerati figure importanti per fare chiarezza.
MOZIONE DI SFIDUCIA A LOTTI
Intanto il caso sta finendo anche in Parlamento. Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia per il ministro dello Sport, Luca Lotti, anche lui iscritto nel registro degli indagati.
“Al di là degli aspetti giudiziari sui quali farà luce la magistratura, riteniamo gravissimo, da un punto di vista politico, il coinvolgimento del fedelissimo di Matteo Renzi, nell’inchiesta Consip”, hanno dichiarato i capigruppo M5S alla Camera e al Senato, Vincenzo Caso e Michela Montevecchi. Ma la deputata del Pd, Alessia Morani, ha difeso Lotti: “Aspettiamo una analoga iniziativa nei riguardi di Virginia Raggi indagata due volte a Roma. La coerenza e l’onestà intellettuale sono elementi alieni all’agire grillino”.