Il 23 ottobre del 2011, il motociclista romagnolo Marco Simoncelli muore in un tragico incidente sulla pista del circuito di Sepang, in Malesia.
Durante il secondo giro, Simoncelli scivola tagliando la strada ai due piloti che sono dietro di lui, Colin Edwards e Valentino Rossi, che non possono fare nulla per evitarlo. Viene immediatamente soccorso e portato d’urgenza in ospedale, dove però arriva già in arresto cardiocircolatorio. Alle 16.56 ora locale (10.56 in Italia) muore a soli 24 anni.
La rottura delle vertebre, quelle in cui ci sono i centri del respiro, e un probabile trauma cranico ne sono la causa. La morte prematura del motociclista getta nel dolore i suoi genitori, Rossella e Paolo, la sua fidanzata Kate, Valentino Rossi, l’amico di sempre, e tutti i fan che lo seguivano in tutte le gare.
Ai funerali, che si sono tenuti 4 giorni dopo nella chiesa di Coriano, il paese in cui viveva, hanno partecipato più di 60000 persone, tra cui molti dei suoi colleghi piloti, il team della scuderia Honda e alcuni politici.
Simoncelli: I suoi successi
Marco Simoncelli, soprannominato il SIC, inizia a correre con le minimoto a 8 anni e a 12 è già campione italiano. Nel 2002 debutta nel Motomondiale in classe 125; nel 2004 e nel 2005 vince il Gran premio di Jerez e, durante la stagione, sale sul podio 6 volte. Nel 2006 è passato alla classe 250 e nel 2010 alla MotoGP, terminando la stagione all’ottavo posto in classifica.
Che è successo dopo la morte
Per mantenere vivo il ricordo del motociclista, nel 2011 è nata la Fondazione Marco Simoncelli onlus, voluta dai suoi genitori allo scopo di fare beneficenza attraverso il nome di Marco e aiutare la gente che ha bisogno. Quasi contemporaneamente è stato anche creato un Museo, in cui sono esposte le moto, le tute, le coppe, i caschi, i cappellini del giovane campione, e in cui è forte la sua presenza.
A Marco Simoncelli sono stati intitolati un parco giochi di Bologna, una scuola primaria di Roma, il circuito di Misano, il laboratorio di Biomeccanica dell’ospedale “Cervesi” di Cattolica e un francobollo dedicatogli dalla Repubblica di San Marino.
Noi vogliamo immaginare Marco, sorridente come sempre e in sella alla sua moto, che sfreccia tra le stelle, un angelo col casco bianco e rosso che fa il giro del cielo col tempo migliore.