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Insulti e offese choc a Mihajlovic: “Sostiene Salvini, con un tumore convive”

Esprimere la propria opinione è un enorme atto di coraggio. Lo dimostra la storia del tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic, che sta combattendo contro la leucemia ed è reduce da un trapianto di midollo osseo. Tutto è nato dalla simpatia che l’allenatore serbo nutre nei confronti di Matteo Salvini: “Tifo per lui e spero che possa vincere in Emilia-Romagna con Lucia Borgonzoni. Mi ispira fiducia. Quello che dice, poi lo realizza. E il fare è sempre più raro nei nostri tempi. Matteo è uno tosto, fa quello che fanno i grandi nel calcio: se promette, mantiene”.

Dichiarazioni “scomode” mal digerite dagli utenti che sui social si professano “democratici” e “umani” e nella realtà dei fatti dimostrano il contrario, come emerge dai vari commenti alquanto discutibili circolanti sui social network.

Insulti a Mihajlovic

Non solo insulti nei confronti di Mihajlovic, ma anche offese pensanti e auguri di morti. Ad esempio, non è passata inosservata la battuta choc e, poco intelligente, della pagina di SatirSfaction: “Mihajlovic sosterrà Salvini in Emilia Romagna, con un tumore già ci convive”.

Un altro utente ha chiosato: “Speriamo muoia entro domenica. Fatti curare da Casapound. Sei un fascista. Laziale. Ti davano dello zingaro e te lo sei scordato e quindi non mi sorprende che tu abbia fatto propaganda per Salvini. Ai bolognesi tifosi però dispiace. Se ti levi dalle palle a me sta bene”.

Mentre un altro ha provato un certo piacere per il calvario che il tecnico bolognese ha dovuto passare: “Mi auguro sinceramente che la chemio aiuti Mihajlovic ad uscire dalla malattia! Purtroppo però debbo constatare che alcuni danni cerebrali irreversibili sembra che li abbia già fatti”. Un’altra utente ha invece twittato: “Questo per farvi capire che a volte le disgrazie uno se le merita”.

C’è poi chi ha preso, fortunatamente, le difese di Mihajlovic:

Mihajlovic può sostenere qualsiasi partito. È libero di farlo. Come tutti. Che pena leggere gente che gli vomita addosso bile e insulti perché ha detto di simpatizzare per questo partito invece che per quell’altro. Chi mette in mezzo la sua malattia è una persona piccola piccola.

Vorrei dire a tutti i #facciamorete, i #restiamoumani e gli #odiareticosta che augurare la morte a Mihajlovic per aver espresso vicinanza alla Lega vi qualifica per quello che siete: la feccia d’Italia”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.