Se in un primo momento si era pensato di poter tornare a giocare la Serie A a partire dal 13 giugno, in queste ore stanno cambiando le carte in tavola. La FIGC sarebbe orientata a spostare ancora di una settimana l’inizio del campionato, arrivando quindi al 20 giugno.
Il dilemma UEFA
Il problema principale, però, sono i paletti che la UEFA ha posto ai vari campionati nazionali: ovvero concludere la stagione entro il 3 agosto. In poco più di un mese, quindi, sarebbe difficile disputare ancora 12 giornate di campionato, i recuperi e le semifinali di Coppa Italia.
Ecco perchè è tornata alla ribalta l’idea di svolgere dei playoff per decretare le retrocesse e per assegnare questo tormentato scudetto, ed eventualmente anche la Coppa Italia. I playoff potrebbero non trovare il favore di alcune squadre, nonostante si stia cercando di mediare con le parti.
Come funzionano i playoff? Quali squadre vi accedono?
Attualmente la FIGC pensa a tale formula: saranno quattro le squadre a giocare i playoff, ovvero Juve, Lazio, Inter e Atalanta. E sarebbero sei per i playout, ovvero per non retrocedere in Serie B: Torino, Genoa, Sampdoria, Spal, Lecce e Brescia. Le partite si potrebbero giocare plausibilmente al Centro-Sud, ma tutto dipenderà dall’andamento dei contagi.
L’ipotesi però, cambierebbe le carte in tavola, e potrebbe essere anche attaccata legalmente. La prima opzione rimane quella di ricominciare a giocare sul modello tedesco, ma il tempo – a meno di deroghe – non sembra essere a favore.