È il tema principale del dibattito politico italiano, ma in pochi hanno realmente compreso con precisione cos’è lo ius soli e come viene applicato dalla legge attualmente in analisi al Senato. In realtà la legge sullo ius soli non prevede, come l’espressione farebbe credere, la concessione della cittadinanza italiana a tutti i nati sul suolo italiano, ma prevede anche elementi dello ius culturae.
Ius soli: significato
Letteralmente ius soli significa ”diritto del suolo” e si oppone allo ius sanguinis che è invece il ”diritto del sangue”. Secondo lo ius sanguinis, attualmente in vigore in Italia, l’accesso alla cittadinanza deriva principalmente da ”fattori genetici”, ovvero, bisogna avere antenati italiani. In realtà lo ius soli puro è applicato in pochi Stati: infatti, è lo ius soli temperato ad andare per la maggiore.
Ius soli temperato
Lo ius soli temperato prevede che, tra i criteri per l’acquisizione della cittadinanza, ci sia sì l’essere nati sul suolo italiano, ma anche altri come, per esempio, l’aver frequentato un certo numero di anni scolastici nel Paese in cui si richiede la cittadinanza. La legge in esame al Senato prevede che per ottenere la cittadinanza italiana è necessario aver frequentato scuole italiane e che i genitori siano residenti regolarmente in Italia da almeno cinque anni.