Continua a tenere banco il dibattito attorno alla legge sullo ius soli per la quale il Movimento Cinque Stelle ha deciso di astenersi. Oggi è stato Beppe Grillo in persona, attraverso il consueto post sul suo blog, a spiegare questa scelta definendo il testo un ”pastrocchio invotabile” che, a parere suo, tiene il parlamento in ostaggio il Parlamento impedendogli di approvare provvedimenti utili agli italiani.
Beppe Grillo: “Trattasi non di legge ma di pastrocchio invotabile”
“Sullo ius soli il MoVimento 5 Stelle si è astenuto alla Camera e come annunciato altrettanto farà, con coerenza, al Senato. Trattasi non di legge, ma di pastrocchio invotabile“, è questo il passaggio chiave del post sullo ius soli che il fondatore del M5S utilizza per giustificare il proprio atteggiamento nei confronti della legge incardinata al Senato pochi giorni fa.
Beppe Grillo: “Non si fa nulla per dare una mano alle famiglie italiane”
Il capo pentastellato, come suo abitudine, non ha mancato di lanciare violente stilettate al Governo, reo di non proporre misure adeguate ad aiutare i cittadini. “È vergognoso tenere il Parlamento in stallo per discutere di provvedimenti senza capo né coda, mentre non si fa nulla per dare una mano alle famiglie italiane che si trovano in grande difficoltà economica: secondo l’Istat sono l’11,9% del totale, ovvero 7 milioni e 209mila persone che nel 2016 si sono trovate nelle condizioni di grave deprivazione materiale“, questo il duro attacco di Beppe Grillo ai partiti e al Parlamento. Resta il dubbio sul perché i grillini non abbiano deciso di votare contro questo provvedimento che giudicano così negativo per il Paese.