Jannis Kounellis Morto, il maestro dell’Arte Povera aveva 80 anni

Dipartita importante nel mondo delle arti: il greco Jannis Kounellis, maestro indiscusso dell’arte povera, è morto all’età di 80 anni. A vent’anni si era trasferito dalla Grecia (dove era nato nel 1936 nel Pireo) a Roma, dove in sessant’anni di carriera si era dedicato a opere spiazzanti e provocatorie che hanno dato lustro all’arte povera della seconda metà del novecento.

Si è sempre definito un pittore, ma indubbiamente la sua fama è legata alle geniali installazioni frutto della sua creatività. Deluso dal fallimento dell’arte povera negli ultimi anni, Kounellis ha continuato a sperimentare e possiamo accostare ai suoi più grandi capolavori (i cavalli sulle pareti della galleria L’Attico (1967) , la Porta chiusa di San Benedetto del Tronto i buoi macellati a Barcellona) anche uno degli ultimi lavori, in Cina, dove ha presentato una scrittura in antica porcellana, ideogrammi che si sviluppano in venti linee monumentali.

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“Non ho il senso del cavalletto, esprime un sentimento privato che non mi appartiene, mentre le installazioni sono pubbliche, visto lo spazio che occupano. E portano l’arte sul territorio, nelle piazze, nei giardini”: questa la visione, anche forse con un po’ di ironia, della sua arte. Kounellis verrà ricordato come maestro e innovatore dell’arte moderna.

Scritto da Giorgio Billone

Sono nato e vivo a Palermo, dove studio Scienze della Comunicazione. Grande appassionato di cinema e sport, ma senza tralasciare cronaca e televisione. Qualcuno che la sa lunga ha detto: "Una notizia dovrebbe essere come una minigonna su una bella donna. Abbastanza lunga per coprire il soggetto, ma abbastanza breve per essere interessante".