‘Ndrangheta in Germania: 169 arresti di affiliati ai clan

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La ‘ndrangheta che fa affari in Germania ma l’Europa non lo vuole sapere. Sono in tutto 169 gli arresti effettuati tra l’Italia e la Germania. Negli altri paesi da anni i clan sono radicati ma le polizie delle altre nazioni con fatica riescono a riconoscerli. Quindi il fenomeno vede la ‘ndrangheta che fa affari in Germania.

Risale al 1977 la copertina di un settimanale tedesco Der Spiegel in cui si parlava di una nazione come la Germania che vedeva radicati soggetti della ‘Ndrangheta e Cosa Nostra .E veniva raffigurata sul settimanale con un gigantesco piatto di spaghetti e una pistola che faceva da scenografia su di questo. Il denaro aveva provenienza dai ricavi della vendita di sostanze stupefacenti e dai sequestri di persona. Sono mafie senza armi. Parliamo di uomini eleganti d’impresa, dove la mazzetta non fa paura. Le zone in cui diventa padrona del territorio la cosca sono Berlino, Lipsia, Duisburg, Singen, Erfurt, Monaco, Stoccarda, Costanza, Ravensburg, Colonia.

Le caratteristiche della ‘Ndrangheta in Germania

Si infiltrano senza farsi notare padrini generosi. In zone dove vivono accanto a affabili uomini d’affari e hanno intessuto rapporti con professionisti, imprenditori, massoni. Investono nella economia tedesca perché sono luoghi dove non esiste il reato di associazione mafiosa. Non esiste una legge antimafia.

La ’ndrangheta calabrese lo ha capito. Infatti da trentanni esiste la fondazione di gruppi strutturati sul territorio con 60 locali di ’ndrangheta», ha spiegato il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, durante un incontro con il Csm in visita in Calabria.

“Locale” nel gergo significa cosca radicata su un territorio di influenza. Esistono super-cosche di almeno 49 affiliati. E sono numeri superiori alla somma di quelli nel Centro-Nord Italia. Per il ministero dell’Interno tedesco in Germania vivono quasi 600 affiliati di Cosa nostra, ’ndrangheta e camorra. Il crimine mafioso italiano è radicato in Germania, Svizzera, Olanda, Spagna, Portogallo, Malta, Francia, Romania, Lussemburgo, Belgio, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Argentina, Colombia, Brasile, Venezuela, Perù, Australia.

I detective italiani però, conoscono l’esistenza di questi personaggi in terra straniera, mentre gli investigatori dei paesi colonizzati non colgono la presenza di questi soggetti. E’ una mafia dei colletti bianchi che non fa paura per statuto. Le cosche hanno esportato il metodo mafioso all’economia e alla finanza. Fuori dai confini nazionali.