A colazione, sulle tavole degli italiani, si trovano sempre biscotti, caffè e latte. Si, ma quale latte?
Negli ultimi anni si sono rese disponibili numerose alternative al latte vaccino, un tempo alimento principe della dieta mediterranea, considerato il più completo e nutriente, che oggi compete con altre tipologie di bevande soprattutto di origine vegetale che non presentano le numerose controindicazioni del latte di origine animale.
Primo fra tutti il latte di soia, bevanda di origine asiatica conosciuta e consumata ormai da molti anni anche in Italia, non solo come sostituto del latte da bere, ma anche come alternativa nella preparazione di cibi, come ad esempio il gelato, immancabile nei bar per la preparazione del cappuccino o per macchiare il caffè.
Perché scegliere il latte di soia
Sono tanti i motivi che possono spingere a scegliere il latte vegetale di soia come alternativa al latte animale.
Il primo è quello legato all’intolleranza al lattosio, lo zucchero naturalmente contenuto nel latte animale la cui assimilazione segue la scissione in galattosio o glucosio. Questa scissione normalmente viene operata nell’intestino dall’enzima lattasi, carente o addirittura assente nelle persone intolleranti che quindi sono incapaci di digerire il lattosio.
Non solo. Preferire alternative di origine vegetale, come il latte di soia, al latte animale significa anche salvaguardare gli animali dallo sfruttamento. La scelta etica che sta dietro l’utilizzo del latte di soia è presente infatti nella dieta vegana, attenta non solo alla salute del consumatore, ma anche (e forse soprattutto) a quella degli animali.
Che sia per intolleranza, per scelta etica o per gusto, l’utilizzo del latte di soia in sostituzione del più classico e comune latte vaccino è ormai largamente diffusa.
L’utilizzo del latte di soia in cucina
Rispetto al latte vaccino, il latte di soia è meno calorico (33 kcal per 100 grammi di prodotto): ha un buon contenuto di proteine (intorno al 3%), pochi grassi (meno del 2%), di cui buona parte insaturi e quindi utili al nostro organismo, ed è completamente privo di colesterolo. Inoltre è senza glutine e quindi può essere utilizzato anche da chi soffre di celiachia.
Oltre a essere consumato come bevanda, può essere utilizzato in alternativa al latte animale anche nella preparazione di dolci.
Il latte di soia può infatti sostituire il latte vaccino nella preparazione di torte e ciambelle dolci. Per una preparazione vegana basta unire alla farina e allo zucchero il latte di soia e l’olio di semi per compensare la parte liquida normalmente data dal latte vaccino e dalle uova.
Non solo dolci
Il latte di soia può essere utilizzato anche per preparazioni salate. Ad esempio il composto cremoso ottenuto dall’emulsione del latte di soia con l’olio di semi di girasole e qualche goccia di aceto o limone, costituisce una saporita alternativa alla maionese classica con le uova ed è un ottimo accompagnamento per secondi di pesce, di carne o verdure.
È possibile sostituire il latte di soia al latte vaccino anche nelle ricette di pane e focacce, la consistenza e il sapore non ne risentiranno affatto.