Lavagna, Consiglio Comunale sciolto per condizionamento mafioso

Sciolto il consiglio comunale di Lavagna in provincia di Genova. La decisione è stata presa dal Consiglio dei Ministri oggi su proposta del ministro degli Interni Minniti: il motivo è presto detto condizionamento mafioso.

SCIOLTO COMUNE DI LAVAGNA: IL MOTIVO

Infatti il condizionamento della criminalità organizzata sull’attività consiliare è stato accertato da una commissione prefettizia che è stata nominata ad uopo lo scorso luglio dopo l’apertura dell’inchiesta denominata “I conti di Lavagna”. E il Comune, che era stato già commissariato viste le dimissioni di oltre la metà dei consiglieri presenti, aveva subito anche l’arresto del sindaco Giovanni Sanguineti lo scorso 20 giugno ad opera della Squadra Mobile di Genova.

SCIOLTO COMUNE DI LAVAGNA: I RISVOLTI DELL’INCHIESTA

Insieme al sindaco, finito agli arresti domiciliari, eletto con una lista civica di centrodestra finirono agli arresti anche il consigliere con delega al Patrimonio e Demanio Massimo Talerico e l’ex parlamentare Gabriella. Le accuse a loro carico vanno da abuso di ufficio a voto di scambio e traffico di rifiuti. Gli investigatori infatti hanno accertato gravi violazioni della normativa ambientale per lo sversamento in discarica di rifiuti solidi urbani, in grosse quantità, con relativa falsa documentazione.