Alzi la mano chi non ha mai resistito alla tentazione di fare un salto (e perchè no, anche qualche acquisto) alla botteghina svedese dell’Ikea, il mini store della grande multinazionale svedese dedicato ai prodotti alimentari. Dal salame di cervo al pregiato salmone svedese, dalle marmellate ai succhi di frutta di mela o ai fiori di sambuco.
Prodotti per lo più insoliti e dal packaging accattivante che spesso e volentieri attirano proprio per il fascino esotico (anzi, in questo caso, scandinavo) certamente difficili da reperire sugli scaffali dei tradizionali supermercati italiani.
Alcuni di questi prodotti, come ad esempio le famose polpettine, si possono gustare anche direttamente alla fine del giro-visita-acquisti tra mobili e suppellettili, nell’area ristoro di cui ogni punto vendita Ikea è immancabilmente provvisto.
Cosa succede, però, se la nostra consapevolezza di star acquistando (e quindi mangiando) un prodotto proveniente dall’estero perde il fascino dell’incanto “svedese” e inizia, ad esempio, a parlare turco?
Il Tweet Ufficiale dall’IKEA: Le Polpette non sono svedesi
Avete capito bene, le polpette Ikea non sono svedesi ma provengono dalla Turchia. La rivelazione arriva oggi tramite un tweet del profilo ufficiale della Svezia: “Le polpette svedesi sono in realtà basate su una ricetta che Re Carlo XII ha importato dalla Turchia all’inizio del diciottesimo secolo. Atteniamoci ai fatti!“.
Una “confessione” che ha letteralmente travolto siti web e social network di tutto il mondo, rimbalzando da condivisione a condivisione e che adesso si teme possa in qualche modo influire anche sulle scelte strategiche di branding della stessa Ikea la quale, sempre attenta a puntare proprio sulla “genuinità” delle sue origini svedesi, potrebbe forse rivedere la sua posizione in merito alla vendita e alla somministrazione di questo tipo di prodotti all’interno dei suoi negozi.
Nel centro del mirino non ci sono solo le polpette: la Turchia infatti dal canto suo ci tiene a far sapere al mondo intero che anche alimenti quali il cavolo stufato e il caffè sono in realtà prodotti locali in qualche modo “esportati” nel resto del globo.
La certezza, per il momento, è una sola: con le polpette Ikea che non sono svedesi ma turche si è ufficialmente sgretolato un mito.