E’ successo a Lecce, e un povero bambino ha rischiato di lasciarci le penne. Due genitori sarebbero giunti al mare con il proprio bambino spinto sul passeggino e una volta appartati per un selfie non si sarebbero accorti che il passeggino, dove ancora vi era il bambino, in mancanza di freno e forse anche spinto dal vento avrebbe iniziato ad avviarsi autonomamente verso il mare.
Purtroppo è successo l’inevitabile, lo stesso passeggino con all’interno il neonato, è finito in acqua. Fortunatamente in quel momento un passante era proprio nei pressi di Porto Cesareo (Lecce).
Quest’ultimo, gettatosi in mare avrebbe aiutato il piccolo e il passeggio a ritornare a riva, riuscendo così a scampare la tragedia.
I due genitori avrebbero immediatamente chiamato il 118 e dopo i dovuti controlli è stato valutato non esserci nessun danno fisico per il bambino.
Bambino cade in mare: di chi è la colpa?
La notizia di questo avvenimento in poche ore avrebbe fatto il giro dei giornali e del web scaturendo diverse polemiche sull’uso dei propri smartphone, come è giusto che sia.
I due genitori erano intenti nel scattarsi un selfie, un’arma di distrazione di massa potremmo dire. Un semplice smartphone che per molti è divenuto una vera estensione del proprio corpo è stato il fulcro della tragedia sfiorata. Un gesto così semplice e naturale ha quasi rischiato di far scomparire una vita, proprio per questo motivo molti utenti del web hanno espresso il loro disappunto su questa vicenda.
Chiaramente anche i genitori avrebbero potuto essere più diligenti, prestando maggiore attenzione all’ambiente e alla situazione circostante.
Ma tutto è bene ciò che finisce bene, e grazie all’eroe della vicenda, un semplice passante che si è gettato in mare velocemente, il bambino è stato salvato e i genitori da oggi in poi presteranno sicuramente più attenzione alla loro piccola creatura.