L’accordo sul governo, dopo l’incredibile colpo di scena di domenica che aveva temporaneamente affidato il governo a Carlo Cottarelli, c’è. A tempi serrati, l’ex membro del governo Monti ha rinunciato all’incarico alle 18:30 ricevendo l’applauso della sala stampa.
Pare riconfermata la leadership di Giuseppe Conte, arrivato in tardo pomeriggio a Roma da Firenze, dove oggi ha tenuto una lezione all’università. Alle 19, infatti, Di Maio e Salvini hanno dichiarato di aver raggiunto un nuovo accordo (dopo le richieste di impeachment e voto subito).
Caduto il braccio di ferro su Paolo Savona come Ministro dell’Economia, non voluto da Mattarella. A quanto pare sarà sempre nell’esecutivo però sotto il ruolo di Ministro per gli Affari Europei, soppresso nella scorsa legislatura.
Governo Conte bis: la lista dei ministri
La lista dei ministri è già pronta e pubblicata e probabilmente già stata sottoposta a Mattarella in via informale. Proprio per questa ragione Giuseppe Conte, convocato per le 21, potrebbe accettare senza riserva l’incarico e quindi giurare già domani.
I due leader di partito mantengono i loro ruoli chiave nell’esecutivo: Luigi di Maio al Lavoro e allo Sviluppo Economico; Matteo Salvini all’Interno e come Vicepresidente del c.d.m, Giovanni Tria all’Economia, Moavero Milanesi agli Esteri, Alfonso Bonafede alla Giustizia e come già detto Paolo Savona alle Politiche Comunitarie.
E ancora: Salute a Giulia Grillo, Ministero del Sud a Barbara Lezzi, Politiche Agricole a Gian Marco Centinaio, Salute a Giulia Grillo; Istruzione a Marco Bussetti e Difesa ad Elisabetta Trenta.
Giorgia Meloni ed il suo partito non entreranno nell’esescutivo però dovrebbero astenersi nel momento della fiducia. Si era paventata l’ipotesi di un suo ruolo al Ministero della Difesa, ma probabilmente stoppata da un veto di Di Maio.