Lista Siti Bufale, Come Riconoscere Siti che Pubblicano Notizie False

Qualcuno lo fa “soltanto” per incrementare le visite e, di conseguenza, i guadagni pubblicitari. Qualcun altro per il piacere di “scherzare” con la medicina e la salute. E qualcun altro ancora per tirare acqua al proprio mulino e seminare odio – spesso l’obiettivo finale è quello – verso qualche categoria specifica di persone. È ricca e variegata, purtroppo, la “black list” del web italiano: una vera e propria raccolta di siti internet che divulgano – e con forza – bufale e notizie inventate.
Da tempo, a combattere con i bufalari ci pensa “Butac”, Bufale tanto al chilo: una pagina – scrivono i creatori – “dedicata alla lotta contro bufale, disinformazione, allarmismi gratuiti e frodi online”. 
E proprio Butac tiene, da anni ormai, una aggiornatissima lista dei siti assolutamente da evitare, divisi per categorie e argomenti trattati.
Così vengono segnalati i “siti di pseudo medicina e alimentazione” che “spacciano cure che non hanno fondamento” o i “siti di notizie virali”, nei quali si trovano anche “notizie di cronaca e politica che possono diventare velocemente virali e che hanno tutte le caratteristiche della bufala”.
Bufale molto utilizzate, e apprezzate, anche dai siti – i più famosi sono Vnews24 e AttivoTv – che diffondono notizie finte per aumentare i click. Che, in fondo, è lo stesso principio sposato dai siti di “pseudo satira” – Corriere della Pera, il Fato Quotidiano, il Fatto Quotidaino, la Nozione – e dai siti di “pseudo giornalismo” – Catena Umana, condividilo.org, direttanews.it, Eco tricolore, gazzetta24, ilnotiziario24.com, Riscatto nazionale, sostenitori.info – che lanciano sui social i loro articoli inventati per accrescere i guadagni e per – ed è questa la cosa più pericolosa – sfruttare la scarsa pazienza dei lettori nel verificare le fonti per instillare odio nei confronti di specifiche persone, spesso migranti e stranieri.