Lodovica Comello, nuovo Video Canzone Sanremo 2017: Il cielo non mi basta

Debutto fortunato per Lodovica Comello, al suo esordio sul palco del Teatro Ariston, in gara in questa 67esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Il cielo non mi basta”, composto da Federica Abbate, Antonino Di Martino, Dario Faini e Fabrizio Ferraguzzo.

L’artista, considerata alla vigilia una vera e propria outsider, è riuscita ad ottenere i favori del pubblico e della sala stampa, accedendo di diritto alla semifinale in programma venerdì sera. Per la cantante friulana si tratta di un’importante occasione, una sorta di vetrina nazionale dopo il successo riscosso in giro per il mondo grazie alla sua partecipazione alla popolare teen serie argentina “Violetta”. Di seguito il videoclip ufficiale de “Il cielo non mi basta”, diretto dalla regista Tomas Goldschmidt, nonché marito della stessa Lodovica Comello.

IL CIELO NON MI BASTA | VIDEO

IL CIELO NON MI BASTA | TESTO

Lascia pure che io mi avvicini un po’
quanto non so
giusto il tempo fi farci male
e andare via di schiena
ci nasconderemo al buio
per non farci prendere
dalle luci del mondo
dal rumore sordo delle macchine

Mi prenderò solo un po’ di te
un istante di complicità
un deserto di felicità
che passerà e lascerà la polvere
che come il vento ci confonderà

Respiriamo insieme
questa luna piccola che muore
ci nasconderemo bene
proveremo a vivere
anche solo un momento
come se non esistessero le regole

Mi prenderò solo un po’ di te
un istante di complicità
un deserto di felicità
che passerà e lascerà la polvere
che come il vento ci confonderà

E anche se vuoi darmi
il cielo non mi basta
lascia pure che io mi avvicini un po’
quando non so

Mi prenderò solo un po’ di te
un istante di complicità
un deserto di felicità
che passerà e lascerà la polvere
e anche se vuoi darmi
il cielo non mi basta
il cielo non mi basta

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.