Lombardia Sciopero Mezzi Pubblici (13 gennaio 2017): Bergamo, Brescia, Cremona e Lecco

Uno stop di 24 ore che avrà ripercussioni sui mezzi pubblici. E’ lo sciopero indetto per domani 13 gennaio 2017 in Lombardia: ecco gli orari e le modalità di svolgimento.

A indire lo sciopero sono state le sigle sindacali di OSR FILT-CGIL, FIT-CISL e UILT-UIL. A essere interessato dello sciopero è il personale del Gruppo Arriva Italia a cui aderiscono la società SAB di Bergamo, le società SIA e SAIA di Brescia, la società KM di Cremona e la società SAL di Lecco. I mezzi pubblici resteranno fermi per l’intera giornata con grave nocumento per i pendolari che dovranno utilizzare mezzi propri o alternativi per raggiungere i posti di lavoro o gli istituti scolastici.

Naturalmente le società interessate dallo sciopero si sono premunite per cercare di rendere al minimo i disagi agli utenti. E così la Sab di Bergamo ha comunicato che in queste fasce orarie il servizio potrebbe subire modifiche: da inizio servizio alle 6.00, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16.00 fino al termine del servizio. Inoltre sempre la società di Bergamo ha indicato le linee che potrebbero subire maggiori disagi: 7, 9 e 10. Servizio comunque garantito dalle 6.00 alle 8.30 e dalle 12.30 alle 16.00.

A Brescia il servizio gestito da Sia potrebbe subire interruzioni da inizio servizio alle 6.00, dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 14.30 a fine servizio, mentre i lavoratori Saia non assicureranno i trasporti da inizio servizio alle 6.00, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 a fine turno. Ripercussioni ci potrebbero essere sulle linee urbane 7, 10 e 13 del gruppo Brescia Mobilità. A Cremona la Km fa sapere che le fasce orarie garantite sono dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 11.30 alle 14.30.

sciopero-trasporti-milano

I lavoratori scioperano per manifestare il loro dissenso nei confronti di azioni unilaterali di modifica del contratto nazionale come modalità per affrontare al ribasso le prossime gare del trasporto pubblico locale, ma anche per criticare l’indisponibilità delle aziende a sottoscrivere accordi che siano garanzie occupazionali e di reddito.