Mozione di Sfiducia per il Ministro Lotti: indagato nell’Inchiesta Consip

Luca Lotti

La mozione di sfiducia per Luca Lotti mette in fibrillazione il governo di Paolo Gentiloni: l’inchiesta Consip sta così provocando ulteriori problemi alla tenuta. Il documento, presentato al Senato dal Movimento 5 Stelle, sarà discusso domani, mercoledì 15 marzo. La maggioranza dovrebbe superare indenne il passaggio, perché ha i numeri per respingere la richiesta delle opposizioni.

SFIDUCIA LOTTI: LE DIFESE DEL GOVERNO

A prendere posizione in difesa di Lotti è arrivato anche il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, candidato come vice segretario con Renzi al congresso del Partito democratico. “È una mozione che sarà respinta. Lotti deve continuare il suo lavoro”, ha dichiarato. Un intervento che fa il paio con quello del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio: “Abbiamo una persona che dice una cosa e uno che ne dice un’altra. Lotti dice che non ha commesso alcun reato e io ho fiducia nel ministro Lotti. Aspettiamo la magistratura”, ha spiegato sull’inchiesta Consip.

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LA MOZIONE DEGLI EX PD CONTRO LOTTI

Per Luca Lotti c’è però un altro problema: il Movimento democratici e progressisti (Mdp), formato dai fuoriusciti dal Pd, hanno annunciato già un’altra mozione. L’obiettivo è quello del ritiro alle deleghe al ministro. “Pensiamo che si debba diradare la nebbia attorno al Governo. Per questo chiediamo a Gentiloni di procedere con la navigazione e di rimuovere gli ostacoli al buon nome di quella rotta”, ha dichiarato Francesco Laforgia, capogruppo di Mdp alla Camera. La l’iniziativa è stata già respinta dal presidente dei senatori dem, Luigi Zanda: “Quando la mozione di Mdp verrà posta all’ordine del giorno del Senato la rigetteremo”.