Che significa Luculliano? La grandiosità, lo sfarzo, il lusso non sono altro che tratti distintivi della persona che li esibisce senza mai scadere nella volgarità. Il soggetto in questione è Lucullo, personaggio di spicco della Roma repubblicana di fine II- inzio I sec. a.C., da cui deriva appunto il termine luculliano, oggi poco usato nella lingua italiana e che racchiude in sé appunto il concetto di sontuosità.
Storia di Lucullo
Lucio Licinio Lucullo fu un generale romano famoso non tanto per le sue glorie militari quanto per l’abbondanza dei suoi banchetti, la raffinatezza dei suoi costumi e il garbo con cui riceveva i propri ospiti. Uomo di grande cultura ed umanità, Lucullo, esponente del ceto aristocratico, non rinunciava mai alla ricercatezza dei cibi e al suo amore per l’arte; fu lui il primo ad importare dall’Oriente alberi da ciliegio da piantare nei suoi Horti Luculliani. I suoi pranzi e le sue cene costituivano per lui un biglietto da visita per farsi benvolere e per dimostrare non tanto la sua ricchezza quanto la sua dimestichezza nel saperla gestire al momento giusto e nel posto giusto.
Neanche quando cenava da solo rinunciava al suo stile. Famoso infatti fu il suo rimprovero ad uno schiavo che aveva imbandito la tavola per lui soltanto: “Non sai che stasera Lucullo cena con Lucullo?”
Plutarco racconta nelle sue Vite Parallele (I-II sec. d.C) un aneddoto assai interessante sulla vita dell’anfitrione romano. Lucullo infatti aveva invitato Cicerone e Pompeo per una cena nella sua residenza; i due però lo pregarono di non dire niente ai cuochi perché erano curiosi di sapere come mangiasse il loro ospite quando non vi erano altre persone invitate alla sua casa. Egli così decise di non dire nulla e di far preparare la cena nella Sala d’Apollo. I due commensali assaggiarono le pietanze più squisite che avessero mai mangiato. Questo perché la Sala d’Apollo, su espresso ordine di Lucullo, era destinata ad accogliere personaggi illustri e dunque i suoi cuochi sapevano che in quella stanza doveva essere sempre preparato un lussuoso e succulento banchetto.
Significato del termine Luculliano
Il significato del termine luculliano oggi rientra soprattutto nel campo della gastronomia tanto che al generale romano viene dedicato proprio un piatto chiamato l’aragosta luculliana: un’aragosta gratinata, tagliata a metà e ricoperta da crema di ostriche ed acciughe. Un piatto dunque in pieno stile Lucullo visto il prezzo che potrebbe raggiungere.
Quando si parla di un qualcosa di luculliano quindi, che sia un pranzo, una cena o un banchetto, si fa riferimento proprio alla raffinatezza con cui il tutto viene allestito. Una maestosità così controllata, frutto di un gusto personale che non tende mai all’eccesso ma rientra sempre nei limiti del decoro e della non ostentazione, mette in risalto sì lo sfarzo e il lusso, ma anche la compostezza e l’integrità della persona che li espone.