Mala del Brenta, a Felice Maniero sequestrati beni per 17 milioni di euro

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Un vero tesoro quello che è stato sequestrato a Felice Maniero capo della Mala del Brenta. Si tratta di beni per un ammontare di circa 17 milioni di euro.

L’operazione è stata messa a segno dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Venezia che ha operato anche 2 arresti oltre all’ingente sequestro di beni in particolare di ville in Toscana e auto di lusso. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite invece questa mattina dai militari della Guardia di Finanza di Roma nei confronti di due soggetti che avrebbero contributo all’arricchimento del boss nel corso  degli anni.

I due, che risiedono entrambi in Toscana, sono accusati di riciclaggio di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni, aggravati dalla finalità di agevolare Maniero, ex vertice della “mafia veneta”. Una vera e propria pioggia di soldi quelli di maniero visto che “Faccia d’angelo”, così come conosciuto negli ambienti malavitosi, già all’epoca aveva messo insieme ben 33 miliardi di lire.

Ma come si è arrivato a trovare questo tesoro? E’ stata un’indagine lunga ed articolata che è iniziata lo scorso anno e che ha trovato compimento oggi visto che la maggior parte di quanto messo da parte dal boss negli anni Novanta era stato investito in immobili e beni di lusso proprio per mascherare i proventi illeciti.

Scritto da Nicola Salati

Scrivere una passione che poi è diventato un vero e proprio mestiere. Dal 2008 giornalista professionista cerco di raccontare quello che succede nel locale per poi spaziare nel globale, ma sempre considerando i punti fermi che deve avere un abile cronista: mai distaccarsi dalla realtà dei fatti ed essere puntuale e preciso evitando interpretazioni e opinioni.