“Road to Peace”: potrebbe essere la sintesi perfetta della Marcia della Pace sulla rotta Perugia–Assisi iniziata questa mattina alle 9. Una manifestazione per dire basta a ogni forma di discriminazione e promuovere all’unisono la “Fraternità“, comparsa peraltro sullo striscione sorretto dagli studenti. Alla Marcia della Pace sta prendendo parte tra gli altri la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Sotto la pioggia incessante Flavio Lotti, uno degli organizzatori della marcia, ha voluto lanciare un messaggio forte: “Osiamo la fraternità”. E ha aggiunto:
“È insopportabile quanto accade intorno a noi. Nessuno va lasciato indietro e da solo”.
“La presenza alla marcia della Pace è la conferma del nostro impegno contro la guerra e per il disarmo. Lontano dai riflettori dei media ci sono decine di conflitti in tutto il mondo, spesso alimentati da armi vendute dai Paesi occidentali, Italia compresa”. Ha dichiarato il fondatore di Possibile Giuseppe Civati, partecipando alla Perugia-Assisi, insieme alla segretaria di Possibile, Beatrice Brignone. Civati ha sottolineato la necessità di “ricordare che le guerre, anche in apparenza lontane, ci riguardano, toccano le nostre vite e non solo quelle di chi viene ucciso. Il messaggio di pace deve essere sempre centrale nella strategia politica di una sinistra moderna e innovativa. Chiedere la pace è un atto di grande coraggio”.
Sulla stesssa linea Laura Boldrini di Leu: “La pace non è data per sempre ma va difesa ogni giorno dal clima d’odio e dagli spacciatori di paura”.