Con un processo di arbitrato all’Aja, in Olanda, è stato revocato l’obbligo che esisteva per il Governo indiano di presentare un rapporto trimestrale sull’andamento di quei lavori in merito alla vicenda dei Marò, i fucilieri della Marina Militare, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, implicati nella vicenda famosa in India.
La Corte italiana ha affermato, come riporta l’Ansa, che ora come ora, l’unica cosa da fare è quella di attendere la fine dell’arbitrato dell’Aja, per cui ha disposto la revoca della presentazione di un rapporto trimestrale da parte del governo indiano. Una nuova udienza potrà essere richiesta nel caso di infrazione delle procedure esistenti.
Insomma il Tribunale dell’Aja si dovrà sbilanciare su chi tra Governo italiano e quello indiano ha la giurisdizione sull’incidente, la sentenza dovrebbe essere emessa intorno alla fine del 2018. Il Tribunale di Delhi ha fatto sapere come abbia accettato di attendere decisioni dall’arbitrato.
L’INCIDENTE DEI MARO’: STORIA
Ricordiamo di cosa sono accusati i due Marò, Latorre e Girone. Sette anni fa, 15 febbraio 2000, i Marò avrebbero fatto affondare un peschereccio (chiamato St. Joseph) in India, causando la morte di due pescatori. I Marò hanno sempre detto che non avevano riconosciuto il peschereccio e lo avevano scambiato per un’imbarcazione pericolosa. Da allora, dopo tante peripezie, processi e quant’altro, questa storia è ancora in corso.
