Massimo D’Alema Ultime Notizie: “Il Centrosinistra non vota più PD”

Torna a parlare Massimo D’Alema, uno dei leader del centrosinistra, dopo la vittoria del Referendum Costituzionale dello scorso 4 dicembre che lo ha visto vincitore con il “no”, assieme ad un altro leader di sinistra Pierluigi Bersani. Intervistato dal Corriere della Sera, D’Alema ha fatto un’analisi su quello che ha fatto Renzi durante il suo governo, sul futuro che aspetta l’Italia e sulle eventuali prossime elezioni, affermando che il centrosinistra non voterà più il PD.

Ecco le sue dichiarazioni:Renzi parla spesso di cose non vere. Quando ci fu il referendum parlava di elettori del PD, come tutti gli uomini di sinistra, ma si sbaglia, perché la maggioranza del centrosinistra non vota più il PD, perché si è distaccato troppo dagli ideali che ci rappresentavano. In poco tempo si sono creati dei comitati a parte per staccarsi dal PD, votando già all’epoca contro Renzi con il “No”. Il 28 gennaio ci riuniremo in assemblea per cercare di far convogliare questi comitati in un grande partito che possa far ripartire il centrosinistra, visto che il PD ormai non ci rappresenta”.

Poi D’Alema sposta l’attenzione sull’attuale Premier, Paolo Gentiloni: “Gentiloni è un uomo di sinistra. Per mesi tutti dicevano che al momento l’unico a poter fare il ruolo di leader potesse essere Renzi, ma invece si sbagliavano. Gentiloni è un uomo gentile, garbato e più accettabile dagli italiani. Ha subito dimostrato le sue ottime qualità dialettiche ma anche politiche. E ce ne sarebbero anche molti altri del centrosinistra in grado di poter ricoprire quel ruolo fondamentale. Nessuno è insostituibile in politica, e l’ho imparato anche a mie spese”.

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Infine D’Alema parla del Governo Renzi e di una nuova discesa in politica dell’ex premier: “La principale preoccupazione di Renzi è stata stabilire un rapporto forte con l’establishment, attraverso un enorme trasferimento di risorse pubbliche alle imprese: 15 miliardi che non sono stati reinvestiti. Sono stati distribuiti bonus e mance di cui ora l’Europa ci chiede conto, affrettandoci a pubblicare la manovra e ha salvato le banche con i soldi pubblici dei cittadini. Renzi non è un uomo adeguato a governare. Vuole scendere nuovamente in politica? E’ libero di fare quello che vuole, ma gli italiani ormai lo conoscono e dal Referendum avrà capito che la fiducia in lui è ormai ai minimi storici. Elezioni? Si ma non credo subito. Penso che a giugno sia presto per parlare di elezioni. Probabilmente bisognerà attendere ancora un po’”.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.