E’ stato proclamato oggi segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. Dopo le primarie che si sono tenute lo scorso fine settimana è arrivata questa mattina la proclamazione con risultati da capogiro per l’ex premier che quindi torna in sella più forte di prima e con quella voglia di tenere unito un partito che prima e dopo le primarie si è iniziato a disgregare.
I RISULTATI DELLA PROCLAMAZIONE DEL NUOVO SEGRETARIO PD
Innanzitutto bisogna dar conto dei risultati ufficiali e definitivi che hanno incoronato l’ex premier Renzi a nuovo segretario del Partito Democratico. Sono stati eletti 700 delegati delle liste collegate a Renzi, 212 di quelle collegate a orlando e 88 di quelle collegate a Emiliano. L’assemblea nazionale del Partito Democratico quindi risulta composta da 449 donne e 551 uomini. I dati ufficiali sono stati letti a inizio della’assemblea che ha proclamato Matteo Renzi a nuovo segretario del Pd dal capo della Commissione Congresso Roberto Montanari.
LE PRIME PAROLE DI RENZI DOPO LA PROCLAMAZIONE
Poi ha preso la parola proprio Matteo Renzi: “Abbiamo assistito a polemiche, litigi, scissioni. Per cinque mesi abbiamo data l’impressione di essere una comunità in grado solo di litigare. Tradendo il nostro messaggio. Ha vinto il Pd, il Pd che non litiga, ma che non può accettare che tutti sparino contro tutti. la gente vuole che siamo capaci di sogni”. Poi lo stesso avversario ha teso la mano agli sconfitti e ha aggiunto: “Il 7 dicembre mi dimettevo. L’interruzione deve essere una ripartenza. Un popolo che si rimette in gioco e non ha paura di ripartire e ricominciare. Mettendo al centro le persone, una comunità felice di fare il bene dell’Italia”.
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