Che si inserisse nel solco dell’estrema destra non era un fatto acclarato, ma oggi le esternazioni di Matteo Salvini sul capire chi vorrebbe votare un nuovo Benito Mussolini hanno scosso e non poco l’intera politica italiana.
Il segretario della Lega Nord non le manda certo a dire, come ormai siamo abituati, e così anche stamattina se ne è uscito con un’affermazione che fa pensare: “Non mi spaventa la gente che dice di essere disposta a votare un nuovo Mussolini: la capisco. Se mi metto nei panni di Letta, Monti, Gentiloni e Boldrini che non facendo nulla incentivano queste reazioni. Non uomini forti ma idee forti è quello che io mi sento di sottoscrivere”, queste le dichiarazioni del leghista.
Naturalmente frasi che fanno discutere non solo a sinistra, ma anche a destra. Primo fra tutti l’ex segretario leghista Umberto Bossi che fa sapere: “Purtroppo temo non ci sia molto da fare. Salvini si è messo in testa di fare il premier e pur di arrivare al suo obiettivo è disposto a tutto, persino a sacrificare la Lega. Da settimane Salvini fa lo stesso gioco di Renzi”. Non una risposta diretta alle esternazioni su Mussolini di Salvini, ma una risposta per far capire il futuro a cui va incontro il centrodestra italiano.