Cinque milioni di euro, è questo il valore del maxi sequestro avvenuto a Catania ad opera della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato del capoluogo etneo. Confiscati alla Mafia beni mobili, denaro e conto correnti legati ad esponenti di Cosa Nostra, sigillati anche l'”Etna Bar” e la società “World Games”, sita quest’ultima all’interno del locale di San Giovanni Galermo. Un duro colpo per la criminalità organizzata siciliana.
Nei giorni scorsi, su proposta del Questore Marcello Cardona, il Tribunale di Catania ha emesso due provvedimenti per un maxi sequestro dal valore complessivo di 5 milioni di euro. Il primo provvedimento ha portato alla confisca di beni per il valore di circa due milioni di euro e appartenenti a Luigi Salanitro, cinquantenne e presunto esponente del clan dei Santapaola; il secondo ha portato al sequestro di oltre tre milioni di euro divisi tra beni mobili e immobili, depositi postali e bancari che riconducono alla persona di Cosimo Tudisco, presunto esponente di un altro clan catanese, il clan Cappello, e ad alcuni familiari dell’uomo.
Tra i beni confiscati è da annoverare il sequestro dell’“Etna Bar” sito in via Galermo, la cui attività veniva gestita dal Tudisco che, detenuto, si serviva dell’ausilio della propria convivente per portare avanti i propri affari. Sequestrata anche la società “World Games” che è situata all’interno dei locali dell'”Etna Bar” e si occupava di bar, pizzeria, tabaccheria e della ludoteca. Il maxi sequestro ha visto coinvolta anche una terza società, la “World of cars group“, della quale è stato confiscato il 50% delle quote del capitale.