Miccoli e la Mafia, chiesti 4 anni per estorsione all’ex Palermo

Sono 4 gli anni di carcere chiesti per estorsione aggravata dal metodo mafioso a Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo accusato di aver avuto rapporti con la Mafia. In giornata è arrivata la richiesta dell’accusa: la procura sostiene che Miccoli abbia avuto rapporti con Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino, conosciuto come U Scintilluni. Questi rapporti con Lauricella pare non siano stati di semplice amicizia: Miccoli, secondo l’accusa, ha chiesto al figlio del boss un favore particolare.

Siamo nel 2011, Miccoli è capitano e bandiera del Palermo Calcio, ma nella vita privata non tutto va per il verso giusto: il calciatore salentino aveva prestato 12 mila euro a un amico nell’ambito della gestione del locale Paparazzi di Isola delle Femmine. Per cercare di recuperare i soldi, Miccoli ha chiesto aiuto all’amico Lauricella, e qui entrano in gioco le ricostruzioni dell’accusa, che parla di tentativo di estorsione aggravato dal metodo mafioso.

Miccoli si è sempre ritenuto estraneo a logiche di stampo mafioso e ha sostenuto di non sapere che l’amico Lauricella appartenesse a una famiglia della malavita palermitana. L’ex calciatore pugliese è stato invece rinviato a giudizio dopo la richiesta – respinta – del sostituto procuratore Bonaccorso di archiviare il procedimento. Adesso Miccoli dovrà difendersi dall’accusa di estorsione aggravata e dai 4 anni di reclusione chiesti per lui.

Scritto da Giorgio Billone

Sono nato e vivo a Palermo, dove studio Scienze della Comunicazione. Grande appassionato di cinema e sport, ma senza tralasciare cronaca e televisione. Qualcuno che la sa lunga ha detto: "Una notizia dovrebbe essere come una minigonna su una bella donna. Abbastanza lunga per coprire il soggetto, ma abbastanza breve per essere interessante".