A 94 anni è morto Michel Piccoli, il celebre attore francese che recitò nei film dei più grandi registi europei del Novecento. Piccoli è stato un’icona del cinema, un uomo – già dalla giovane età – totalmente dedicato all’arte e al cinema. Tale dedizione lo portò a interpretare ruoli indimenticabili. Lavorò infatti con i più grandi registi della Nouvelle Vague tra cui Godard, Resnais e Agnes Varda, anche lei recentemente scomparsa.
Esordisce al cinema nel 1945, a soli vent’anni. Nella prima fase recita in film di Bunuel e dei padri della Nouvelle Vague. Entra quindi nell’alveo dei Cahiers du Cinema, recitando nell’indimenticabile Le Mepris di Godard, nel quale interpreta uno scrittore cinematografico senza troppe prospettive, interessato semplicemente alla propria moglie, la bellissima Brigitte Bardot.
Alcuni dei suoi film più belli furono quelli dei successori della Nouvelle Vague tra cui Sautet, Lelouch e Carax, ma anche in Italia ebbe la sua fortuna. Nel felice periodo di comunione culturale tra Italia e Francia, Piccoli recita in numerose pellicole italiane.
L’apice di questa lunga collaborazione col cinema italiano arrivò nel 1980, quando vinse il premio per il miglior attore a Cannes per l’interpretazione in Salto nel Vuoto di Bellocchio. Uno dei suoi ultimi film fu Habemus Papam di Nanni Moretti, in cui interpretò un pontefice particolarmente dubbioso sul suo ruolo di guida della Chiesa. Una metafora che anticipò i più noti avvenimenti storici.
Piccoli è stato amato come attore e uomo sia in patria che fuori, e oggi il mondo del cinema piange una grande perdita.