Michele Bravi, Testo Canzone: Il diario degli errori | Festival Sanremo 2017

Per il suo debutto sul palco del Teatro Ariston di Sanremo per il 67° Festival della Canzone italiana, Michele Bravi ha scelto il brano “Il diario degli errori”, firmato da Federica Abbate, Giuseppe Anastasi e Cheope.

Da martedì 7 febbraio potremo finalmente ascoltare il pezzo che rappresenta la prima presenza sanremese del giovane artista umbro, a tre anni di distanza dalla vittoria della settima edizione italiana di X Factor. Il brano anticipa il suo terzo disco di inediti “Anime di carta”, la cui uscita è prevista per il prossimo 24 febbraio. Di seguito il testo del brano riportato dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni.

Il diario degli errori | testo

di F. Abbate, G. Anastasi, Cheope

Ho lasciato troppi segni
sulla pelle già strappata
non c’è niente che ti insegni prima
che non l’hai provata
sono andato sempre
dritto come un treno
ho cercato nel conflitto
la parvenza di un sentiero

Ho sempre fatto tutto
in un modo solo mio
e non ho mai detto resta
se potevo dire addio
poche volte ho dato ascolto
a chi dovevo dare retta
ma non ne ho tenuto conto
ho sempre avuto troppa fretta

Almeno tu rimani fuori
dal mio diario degli errori
da tutte le mie contraddizioni
da tutti i torti e le ragioni
dalle paure che convivono con me
dalle parole di un discorso inutile
almeno tu rimani fuori
dal mio diario degli errori

Ho giocato con il fuoco
e qualcuna l’ho anche vinta
ma ci è mancato poco
mi giocassi anche la vita
ho lasciato troppe volte
la mia impronta sopra il letto
senza preoccuparmi troppo
di cosa prima avevo detto

Ho guardato nell’abisso
di una mattina senza alba
senza avere un posto fisso
o qualcuno che ti salva

Almeno tu rimani fuori
dal mio diario degli errori
da tutte le mie contraddizioni
da tutte le mie imperfezioni
dalle paure che convivono con me
dalle parole di un discorso inutile
almeno tu rimani fuori
dal mio diario degli errori
almeno tu
almeno tu
almeno tu rimani fuori
dal mio diario degli errori

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.