A poco più di un mese di distanza (17 ottobre) da quello precedente, un nuovo stop alle auto si rende necessario nel capoluogo lombardo.
Le centraline Arpa (Azienda regionale per la protezione dell’ambiente) hanno infatti registrato che per il quarto giorno consecutivo è stato superato, seppur di poco (51), il limite dei 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili Pm10 nell’area metropolitana di Milano.
Perciò da questa mattina, martedì 21 novembre, sono scattate le misure temporanee per il blocco della circolazione delle auto più inquinanti, come previsto nell’accordo di programma del bacino padano adottato da Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Ministero dell’Ambiente lo scorso 9 giugno.
Blocco della circolazione, tutte le misure
Secondo le misure stabilite, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 è vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa. Vietati anche, dalle 8:30 alle 12:30, i veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa.
Non è possibile inoltre utilizzare sistemi di riscaldamento a legna, accendere falò, barbecue, fuochi d’artificio ed è obbligatorio ridurre di 1 grado centigrado la temperatura all’interno delle abitazioni.
Queste misure restano attive fino a quando le centraline di Arpa non registreranno per 48 ore consecutive livelli di concentrazione di Pm10 inferiori ai 50 µg.
Se invece il superamento del livello consentito persistesse oltre dieci giorni le restrizioni verranno intensificate.
Non resta che sperare nella pioggia, che – secondo le previsioni – dovrebbe arrivare ad abbassare le polveri sottili dalla serata di venerdì e per gran parte di sabato.