Milano, tangenti sulla sanità: ospedali Galeazzi e Pini coinvolti

Uno scenario di illegalità in quel di Milano tra mazzette e regali. Nel caso delle tangenti sulla sanità sono stati coinvolti 2 tra i più importanti ospedali della metropoli.

tangenti sulla sanità

Milano e i suoi servizi ospedalieri  hanno dimostrato un lato oscuro dell’Italia che riguarderebbe proprio le tangenti sulla sanità. In questa mattinata è stato scoperto il giro di mazzette e regali che vi erano tra due dei più importanti ospedali milanesi e alcuni fornitori privilegiati.

Al momento risulterebbero tre primari arrestati, due direttori sanitari ai domiciliari e un imprenditore in prigione. Recenti indiscrezioni darebbero luce a uno scenario illecito smascherato grazie ad un’ ordinanza del Nucleo di polizia tributaria voluto da alcuni magistrati milanesi, Eugenio Fusco e Maria Letizia Mannella.

Tutto ciò che è stato scoperto al momento è presente nelle 250 pagine che il gip Teresa De Pascale avrebbe realizzato in merito al caso di tangenti sulla sanità. Sarebbero state ripercorse le assegnazioni di forniture di protesi ortopediche in due tra gli ospedali milanesi più importanti della città, quali? Con rammarico, è difficile da ammettere ma si tratterebbe proprio del Galeazzi e del Pini.

Nella primavera scorsa, sarebbe stato arrestato un altro primario a causa di un comportamento illecito del genere e gli attuali arresti che risultano dal blitz della Polizia sarebbero proprio sulla falsariga di quello avvenuto in primavera. Il professor Confalonieri, ribattezzato “Il dottor spezzaosse” è uno degli uomini coinvolti nel caso delle tangenti sulla sanità.

Tangenti sulla sanità: le accuse

Fonti certe riferiscono che l’accusa mossa ad alcune figure di rilevanza negli ospedali coinvolti sarebbe quella di uno scorretto comportamento dei primari, i quali si sarebbero accordati con le ditte fornitrici di protesi ortopediche al fine di ordinare forniture in cambio di mazzette e regali. Nell’ordinanza, le accuse sono spesso basate su intercettazioni telefoniche, e i dati raccolti avrebbero scovato una frode ai danni dello stato di un’entità fiscale ancora da definirsi.

Purtroppo l’Italia si riconferma in questa maniera, paese leader nell’evasione fiscale e le tangenti sulla sanità sarebbero solo uno dei tanti esempi del Bel Paese.