A Roma muore oggi il giudice Ferdinando Imposimato a ottantuno anni, personaggio di primo piano nel panorama giuridico e politico italiano. Il giudice, nato a Maddaloni il 9 aprile 1936, ha avuto un ruolo fondamentale nella storia repubblicana.
Fu lui infatti ad istruire il Processo Moro e fu protagonista di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo del secolo scorso. Si occupò anche di casi molto delicati, come l’attentato fallito a Giovanni Paolo II nel 1981.
Morto Ferdinando Imposimato, una vita spesa tra diritti umani e politica
In politica fu diverse volte senatore nelle fila del PCI. Fu un baluardo del Movimento 5 Stelle alla corsa per il quirinale. Le ultime parole apparse in un video sulla sua Pagina Facebook: “Gli obiettivi che un Paese civile deve perseguire – diceva il giudice – sono l’eguaglianza dei diritti sociali e la solidarietà, compito non solo della Repubblica ma di tutti i cittadini verso i più bisognosi”.
Nell’ultima parte della sua vita si occupò principalmente di diritti civili ed umani avendo diversi riconoscimenti anche dall’ONU. Ha scritto diversi saggi sui suoi vecchi casi e sulla storia italiana.