Si è spento a Parigi all’età di 85 anni Karl Lagerfeld, mostro sacro della moda francese e internazionale. A darne notizia il magazine francese Closer, a poche ore dall’inizio del calendario della Milano fashion week.
Soprannominato Kaiser (‘imperatore’ in tedesco), Karl soleva differenziarsi per l’abbigliamento ‘imperiale’ a cui era particolarmente affezionato: occhi coperti da grandi occhiali da sole, i capelli raccolti in una coda di cavallo, camicie dal collo molto alto, completi neri con cravatta, mezzi guanti e un ventaglio.
La vita di Karl Lagerfeld
All’anagrafe Karl Otto Lagerfeld, nasce ad Amburgo il 10 settembre del 1933. La sua avventura nel mondo della moda comincia negli anni ’50, quando lascia la nativa Germania con la madre, per trasferirsi a Parigi, dove nel 1955 il giovane Lagerfeld vince un concorso sponsorizzato dal Segretariato Internazionale della Lana per la creazione di un cappotto. Lavora nell’atelier di Pierre Balmain, mito dell’alta moda.
Dopo diverse esperienze maturate coi protagonisti della moda, nel 1965 collabora con le sorelle Fendi: si occupa delle lavorazioni delle pellicce, lanciando anche l’espressione Fun Fur, ovvero divertirsi con le pellicce. L’espressione Funf Fur si trasformerà successivamente nel logo di Fendi marchio del quale al fianco di Silvia Venturini.
Il salto di qualità arriva nel 1982: viene chiamato da Alain Wertheimer, presidente Chanel per occuparsi prima dell’haute couture e successivamente sia del prêt-à-porter e degli accessori della griffe, sino a trasformarsi nella mente creativa di ogni dettaglio del mondo di Mademoiselle Coco, divenuta la celebre Coco.
Creatività, fantasia e inventiva sono state doti mai celate da Karl Lagerfeld, il quale ha reso unici i codici dello stile della celebre Maison: i tessuti bouclé, i giacchini senza revers, le borse con le catene a tracolla, i fili di perle e le camelie.