E’ morto il grande sceneggiatore e regista napoletano Pasquale Squitieri. L’annuncio della morte a 78 anni è stata data dalla seconda moglie Ottavia Fusco.
Pasquale Squitieri, così come ricorda la sua seconda moglie, era un accanito fumatore ed era nato il 27 novembre del 1938 a Napoli. Le sue ultime ore di vita le ha trascorse, circondato dai suoi cari, nell’ospedale Villa San Pietro a Roma. Squitieri lascia anche una figlia, Claudia, che ha avuto proprio dal secondo matrimonio. La camera ardente per dare l’ultimo saluto a una grande personaggio del cinema italiano sarà allestita domani dalle 11.00 alle 18.00.
“Un anno fa ha avuto un terribile incidente stradale dal quale non si è mai ripreso le cui conseguenze nell’ultimo tempo lo avevano costretto addirittura a problemi di deambulazione. Si è spento per complicanze respiratorie dovute a un enfisema. E’ stato sempre un accanito fumatore”, ha spiegato la moglie raggiunta dall’Ansa poco dopo la dipartita dello sceneggiatore che ha fatto parlare delle sue opere in tutto il mondo.
Nella sua carriera di sceneggiatore lavora con i grandi del cinema a partire da Vittorio De Sica per poi traghettarsi sul filone mafia e politica. Squitieri inoltre era noto anche per i film storico-politico. Impegnato anche in politica, Squitieri da estrema sinistra, sottoscrisse anche l’appello de L’Espresso sul caso Pinelli, si spostò pian piano su posizioni di destra prima candidandosi con Alleanza Nazionale e poi aderendo al Polo per le Libertà.