Grave lutto nel mondo del giornalismo italiano, a 92 anni è morto Piero Ottone uno dei maestri della professione giornalistica in Italia e non solo. L’annuncio della morte di ottone è stato dato da Ezio Mauro in un tweet nel quale si legge: “Ciao, Piero ottone, lo stile nel giornalismo e nella vita”.
MORTO PIERO OTTONE: IL TWEET DI EZIO MAURO
E in effetti in poche parole l’ex direttore de “La Repubblica” ha condensato una vita straordinaria. Era nato a Genova nel 1924 e aveva speso la sua vita per il giornalismo visto che ha speso la professione tra i due più importanti quotidiani italiani: Corriere della Sera e La Repubblica. Prima però di sbarcare a nella redazione di Milano del Corriere, Piero ottone è stato direttore de “Il Secolo XIX” dal 1968 fino al 1972. Poi la successione a Giovanni Spadolini al timone del Corriere che dura appunto 5 anni fino al 1977: si ricorda il duro contrasto con Indro Montanelli che lo accusò di aver virato a sinistra il quotidiano della borghesia lombarda. Quindi il passaggio a “La Repubblica” dove entra nel cda e ricopre il ruolo di fine editorialista.
Ciao a Piero Ottone, lo stile nel giornalismo e nella vita
— Ezio Mauro (@eziomauro) 16 aprile 2017
MORTO PIERO OTTONE: I SUOI LIBRI
Numerosa la produzione libraria del grande Piero Ottone che è morto oggi. Tra i titoli più importanti si ricordano: Gli industriali si confessano (1965); Fanfani (1966); La nuova Russia (1967); De Gasperi (1968); Potere economico (1968); Giornale di bordo (1982); Le regole del gioco (1984); Il gioco dei potenti (1985); Il buon giornale (1987); Il tramonto della nostra civiltà (1994); Preghiera o bordello (1996); Saremo colonia? (1997); Vizi & virtù (1998); Gianni Agnelli visto da vicino (2003); Memorie di un vecchio felice (2005); Cavour (2011); Novanta. (Quasi) un secolo per chiedersi chi siamo e dove andiamo noi italiani.