Un grave lutto per il giornalismo italiano: è morto Valentino Parlato uno dei fondatori de Il Manifesto. Aveva 86 anni il giornalista controcorrente e comunista che ebbe l’intuizione di creare un quotidiano schierato che ancora oggi fa discutere e fa “amare” la politica.
VALENTINO PARLATO: IL RICORDO
Una grave perdita quella di Valentino Parlato che prima di intraprendere la strada del giornalismo impegnato era stato componente del comitato centrale del Pci. Poi la decisione di fondare il quotidiano comunista per eccellenza quando nel 1969 insieme ad altri fu espulso dal Partito Comunista Italiano. Oggi il giornale che lui ha contribuito ha fondare e a rendere grazie lo ricorda con un semplice “Ciao Vale” sul proprio sito internet. “Comunista per tutta la vita ha militato nel Pci fino alla radiazione, lavorato a Rinascita, fondato e difeso il manifesto in tutta la sua lunga storia. Per ora ci fermiamo qui, abbracciando forte la sua splendida famiglia e tutti i compagni che, come noi, l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene“, hanno poi aggiunto dal quotidiano.
LE ULTIME BATTAGLIE POLITICHE DI VALENTINO PARLATO
Un Parlato che è stato sempre controcorrente con i suoi editoriali al veleno ma che raccontavano un’Italia che andava verso il declino attuale. Molto sferzante nei confronti della Sinistra partitica fino a che alle ultime elezioni politiche per il Campidoglio ha deciso di dare il proprio voto a Virginia Raggi come forma di protesta nei confronti del partito Democratico. Tra le sue ultime campagne anche il No al Referendum.