Il dramma della guerra contro i jihadisti dell’Isis non accenna a fermarsi. Questa volta sono migliaia di civili di Mosul a essere finti nelle grinfie del califfato nella parte della città ancora in mano alle milizie islamiste. Secondo l’alto commissariato Onu per i rifugiati in Iraq si tratta di un numero di circa centomila civili usati dai guerriglieri dell’Isis come scudi umani nei violenti combattimenti contro l’esercito regolare iracheno.
L’Onu: “A Mosulpiù di centomila civili in ostaggio”
“Possono esserci ancora più di 100 mila civili in ostaggio nella parte vecchia della città“, è questo il drammatico messaggio che lancia Geddo, l’alto commissario Onu per i rifugiati in Iraq. Non è facile avere notizie di ciò che accade a Mosul, ma ci sono buoni motivi per pensare che tutto ciò sia vero e che, pertanto, la situazione sia estremamente drammatica.
Il silenzio sul dramma di Mosul
Continua a passare nel silenzio più totale il dramma che si sta vivendo nei territori occupati dal sedicente Stato Islamico. I riflettori si accendono solamente nel momento in cui il fanatismo islamico ci viene a colpire in casa nostra per poi mettere in un angolo nella pagine degli esteri dei quotidiani quanto di drammatico succede in Medio Oriente.