Desta scalpore quanto accade a Napoli, dove stamattina un funzionario del Cnr è stato arrestato con le accuse a suo carico di truffa e peculato. Vittorio Gargiulo, questo il suo nome, è stato tratto in stato di fermo per essersi appropriato indebitamente di circa un milione di euro di fondi destinati al Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Acquisti privati con i soldi del Cnr: le accuse nei confronti di Vittorio Gargiulo
In quattro anni Gargiulo pare si sia appropriato di un milione di euro e di aver speso parte di questi soldi per fini privati, alcuni in modo abbastanza pittoresco, come per la costruzione di una giostra per bambini, di vasche idromassaggio, per l’acquisto di saponi, frutta e verdura. Il funzionario ha commesso una leggerezza ed è stato così scoperto: una delle fatture rendicontate al Cnr non era stata emessa nei confronti dell’ente ma rilasciata al sig. Gargiulo. Si tratta di 32 mila euro che anzichè essere stati spesi per materiali da laboratorio (come recita la fattura) sono serviti all’acquisto di gonfiabili e giostre per bambini, visto che parallelamente a quella all’interno del Cnr l’inquisito portava avanti anche un’attività di intrattenimento per bambini.
L’ordine di arresto è stato emesso di fretta e furia perchè, stando alle indagini coordinate dal pm Ida Frongillo e dal sostituto procuratore Alfonso D’Avino, Gargiulo era in procinto di fuggire all’estero. Le perquisizioni hanno confermato l’impianto accusatorio, dal quale il funzionario Cnr potrà difendersi nei prossimi giorni.