Maxi operazione dei Carabinieri stamattina a Napoli, dove è stata smantellata un’intera banda malavitosa dedita a rapine in villa, estorsioni, furti di automobili e furti vari. I criminali utilizzavano la tecnica del “cavallo di ritorno“. Sono ben 47 le persone arrestate dai Carabinieri con un’ordinanza di custodia cautelare.
La banda criminale faceva base nel noto quartiere partenopeo di Scampia. Le 47 persone fermate, dovranno rispondere dell’accusa di a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione seriale di furti, rapine, ricettazioni ed estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno”.
TECNICA DEL CAVALLO DI RITORNO
Nell’ordinanza penale, “il cavallo di ritorno” non è altro che una pratica illegale, generalmente un’estorsione fatta a determinate persone alle quali viene chiesto il pagamento di un riscatto per riottenere ciò che è stato rubato. Il fenomeno, in particolar modo, riguarda il settore del trasporto privato (automobili e altri veicoli) ed è maggiormente diffuso nell’Italia meridionale.
La banda criminale scoperta e fermata, con sede come detto a Scampia, aveva un giro di affari enorme. Il capo della banda gestiva il mercato illegale delle vetture, spesso rubate, e rivendute a prezzi bassi sul mercato. Era il giro più importante di Napoli Nord e gli inquirenti hanno stabilito che l’operazione ammontava ad affari di circa 3-4 milioni di euro.