È stata emanata una legge della Regione Campania sulla misurazione della concentrazione di Gas Radon nei locali commerciali a piano terra o interrati, ecco come mettersi in regola prima della scadenza
Una delle regioni che ha recentemente adottato la normativa sulla misurazione del Gas Radon è la Regione Campania, imponendo tempistiche stringenti per il campionamento e successiva trasmissione all’ARPAC, l’autorità ambientale regionale. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sui rischi del gas radon, sulla presenza nelle comuni abitazioni e sui rischi amministrativi in caso di mancato adeguamento alle normative.
Cos’è il Gas Radon?
Il Gas Radon è un gas radioattivo naturale presente principalmente nel sottosuolo. In caso di quantità sotto il limite di legge non ci sono rischi per la salute umana, ma bisogna considerare che il Radon è scientificamente indicato come la seconda causa di tumori polmonari, subito dopo il fumo di sigaretta.
Questo gas può quindi essere presente in ogni tipo di sottosuolo e, trasportato all’interno dei locali, anche rialzati, dalle rocce sottostanti. In particolare, tufi, graniti e porfidi possono sprigionare una gran quantità di Radon e se questi materiali sono utilizzati per la costruzione, è possibile che la presenza di tale gas sia molto elevata all’interno dell’abitazione.
Normativa Gas Radon Campania: cosa prevede
La legge regionale 8 Luglio 2019 n.13, riportata nel BURC n.40 del 15/07/2019, obbliga tutti gli esercizi commerciali al piano terra, interrati e seminterrati ad effettuare misurazioni semestrali della presenza di Gas Radon nell’ambiente. Sono eccettuali solo i locali adibiti ad uso residenziale ed i locali di servizio, dove quindi non è prevista la presenza del pubblico.
Secondo la normativa il valore non può superare i 300 Bq/mc e la misurazione deve avvenire con strumentazione passiva tramite rivelatori a tracce nucleari. È meglio, quindi affidarsi ad una ditta specializzata per tali misurazioni.
Normativa Gas Radon: Scadenze ed Obblighi
Naturalmente la legge regionale ha dato un termine agli esercenti per uniformare i propri locali. Entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge (e quindi entro il 16/10/2019) dovrà iniziare la fase di misurazione annuale. Entro 18 mesi dalla messa in vigore della legge (16/01/2021) dovranno essere trasmessi i risultati all’ARPAC.
Se non verrà effettuato il campionamento e la trasmissione i rischi per gli esercizi commerciali potrebbero essere molto elevati. Tra questi: possibile chiusura del locale per 12 mesi, revoca del certificato di agibilità, impossibilità di affitto o vendita, impossibilità di presentazione di pratiche al SUAP di competenza e annullamento di eventuali contratti assicurativi.