NCD Chiude, Alfano: “Dobbiamo unirci per dare casa comune ai Moderati”

Dopo tre anni di esistenza chiude NCD la creatura partitica di Angelino Alfano. L’annuncio è stato dato direttamente dal fondatore che lo ha annunciato in un’intervista al Tg1. Ma perché chiude il Nuovo Centro Destra? “Perché i moderati devo viaggiare uniti in una nuova casa”, risponde Alfano.

Naturalmente quando chiude un partito, così come ogni altra attività sia essa politica, economica o sociale, c’è bisogno di tracciare un bilancio di ciò che è stato e Angelino Alfano non si sottrae di certo a questo affermando: “Dal 18 marzo diremo che l’esperienza del Ncd si conclude con ottimi risultati”. Ma Alfano non guarda al passato, ma a quello che sarà e lo dice a chiare lettere: “Adesso dobbiamo unirci con altri per centrare l’obiettivo di dare una casa comune ai moderati”.

QUALE SARA’ LA CASA DEI NUOVI MODERATI?

Dove? Con chi? Sono rimaste che restano insolute nell’intervista che annuncia la chiusura di NCD. Anche se Alfano qualche indiscrezione, pur non entrando nel merito, la fa cogliere visto che spinto dall’intervistatore svela: “Vogliamo dare una casa ai moderati italiani, quelli che non vogliono allearsi con Salvini ma che non sono di sinistra e non votano Pd”.

Nuovo-centrodestra

I NUMERI DEL NUOVO CENTRODESTRA

Il partito del Nuovo Centrodestra è nato nel novembre del 2013 dopo la scissione del Popolo delle Libertà con gli adepti di Alfano che entrano nel Governo Letta lasciando Silvio Berlusconi. Subito dopo appoggiano il Governo Renzi e ora stanno dentro anche a quello Gentiloni dove sono rappresentati con 3 ministri, 2 viceministri e 8 sottosegretari. I numeri in parlamento ci parlano di un partito che può contare su 26 deputati e 27 senatori.