Un corteo partecipato che ha sfilato in maniera pacifica. E’ quello che oggi ha invaso Milano per chiedere la liberazione del leader curdo Abdullah Ocalan detenuto da oltre 18 anni. In contemporanea con la giornata internazionale dedicata a Ocalan e il corteo che ha sfilato a Strasburgo, in Italia si è sfilato per le vie del capoluogo lombardo al grido di “Ocalan libero subito”.
In strada sono scesi i rappresentanti della comunità curda e moltissimi tra studenti milanesi e associazioni e movimenti politici che hanno chiesto la liberazione del leader curdo del PKK. Tra i partecipanti anche una figura istituzionale come il consigliere comunale Paolo Limonta della “SinistraxMilano”.
“Oggi Milano è la capitale del Kurdistan, la capitale e la voce di chi chiede pace, libertà e democrazia. Molti di noi erano su queste strade nel 1999 dopo la cattura di Ocalan e lo eravamo già a partire dal 1998 quando Ocalan è arrivato in Italia per parlare di pace e dire che il popolo curdo e il Pkk si ponevano come interlocutori di pace”, queste le parole di Limonta. La manifestazione si è conclusa con gli interventi a piazza Cairoli di due deputati dell’Hdp, partito filo curdo della Turchia: Dilek Ocalam, nipote di Abdullah, e Mahmut Sakar, avvocato del collegio difensivo di Ocalan, che vive in Germania perché se tornasse in Turchia lo arresterebbero.