A molte donne capita di sentire un forte odore proveniente dalle parti intime, molto spesso connotato come sgradevole. Questa condizione è molto comune e può avere diverse spiegazioni. Un cattivo odore intimo, infatti, può dipendere non da una scarsa igiene, ma da alcuni disturbi di natura batterica. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e come fare ad arginare questo fastidioso problema.
Il problema del cattivo odore intimo può essere spesso accompagnato da alcune perdite vaginali. La maggior parte di queste, chiamiamole “perdite buone”, non sono un cattivo segnale, anzi, denotano lo stato di salute dell’organismo e delle parti intime. Altre, invece, possono far pensare a qualche infezione batterica o virale.
Vaginosi batterica: cos’è e come si cura
Se state provando da un po’ di tempo perdite liquide di colore bianco o grigio, irritazioni frequenti e cattivo odore intimo, simile a quello di pesce, potreste essere affette da vaginosi batterica. Nulla di pericoloso o di cui preoccuparsi: la vaginosi batterica è un disturbo comune quando la flora delle parti intime non è abbastanza equilibrata. In particolare l’assenza di lactobacilli modifica fortemente il pH dell’ambiente vaginale, portando a scompensi e a disturbi di vario tipo.
Nella maggior parte dei casi questo disturbo è passeggero e spesso si accompagna a periodi di forte stress. È comune necessario farsi visitare dal proprio medico per stabilire le cause che hanno portato ai sintomi che si provano. Un dottore potrà prescrivervi cure locali, come ad esempio pomate da applicare in zona, oppure antibiotici da prendere sotto forma di pillole.
Valutare caso per caso
Bisogna infatti valutare caso per caso di cosa potrebbe trattarsi: in casi normali un’affezione del genere potrebbe essere passeggera e innocua, ma se questa arriva dopo la gravidanza o dopo periodi di immunodeficienza bisogna agire per limitare i possibili danni. Ciò che comunque è importante è sempre non far finta di niente ed informarsi per dare una spiegazione plausibile a cosa succede al proprio organismo.