Omicidio Garlasco, Andrea Sempio: “Non ho ucciso Chiara Poggi”

Pochi giorni dopo la chiusura definitiva del Tribunale di Brescia, sul caso dell’omicidio di Garlasco, dell’uccisione di Chiara Poggi, parla per la prima volta il nuovo presunto indagato del caso, Andrea Sempio, grande amico di Marco, fratello di Chiara Poggi. Il ragazzo, nonostante la procura abbia confermato la condanna a 16 anni ad Alberto Stasi, ha voluto lo stesso pronunciarsi e affermare la propria innocenza. Andrea Sempio sarebbe però indagato dell’omicidio, dopo l’esposto dei legali di Alberto stasi che avrebbero trovato alcune prove per provare a coinvolgere il ragazzo nel delitto.

Le prove a carico del Sempio sono le sue tracce di dna trovate sotto le unghie di Chiara e alcune telefonate sospette fatte alla vittima la mattina e i giorni prima del delitto. Ma Sempio però si dichiara innocente: “Con la morte di Chiara non ho nulla a che fare. Non l’ho uccisa io. Lo ribadisco, se mai qualcuno avesse dei dubbi. Non rifaranno il processo a Stasi? La cosa non mi riguarda. Riguarda lui. Io ho un alibi, che si basa sullo scontrino di un parcheggio a Vigevano la mattina del delitto di Chiara. Non sono stato io”.

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Poi ci tiene a precisare su alcune prove che sarebbero state trovate per incolparlo: “Chiara la conoscevo in quanto sorella del mio amico, ma non l’ho mai frequentata. Con quelle telefonate cercavo Marco e le tracce di dna trovate sono da verificare. Che sono indagato lo so dai media non ho ancora ricevuto comunicazioni in merito dall’autorità. Un avvocato l’ho contattato, ma non l’ho ancora formalmente nominato. Intanto sono sereno e continuo a fare la mia vita, per forza di cose…”.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.