Ieri sera a Quarto Grado, trasmissione su Rete 4, c’è stato un approfondimento, tra gli altri casi, dell’ormai tristemente famoso caso di Garlasco, dell’omicidio di Chiara Poggi. Ad agosto, il caso compirà 10 anni e ancora ci sono tanti misteri che avvolgono l’uccisione di Chiara e di chi sia il suo presunto assassino.
Infatti, l’accusato numero uno, il fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, sarebbe quasi del tutto da scagionare, in virtù di prove nuove e indizi che farebbero pensare alla sua estraneità dei fatti. Condannato a 16 anni in via definitiva, Alberto Stasi ha sempre lottato per la sua innocenza, con i legali del ragazzo che sembrerebbero provare l’assoluta incolpevolezza dell’assistito.
Infatti, analizzando nuove tracce trovate sotto le unghie di Chiara, sembrerebbe che ci siano prove importanti contro Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, Marco Poggi. Inoltre, quello che gli investigatori starebbero ancora provando a ricostruire, sono le tre telefonate di Andrea, fatte il giorno dell’uccisione di Chiara, alla stessa casa della ragazza, che era sola visto che il fratello e la famiglia erano partiti per la vacanza.
Andrea Sempio ha sempre giustificato le telefonate dicendo che cercava Marco, non sapendo esattamente se quest’ultimo fosse già partito o meno, ma a scagionare il giovane, ci sarebbero le prove che la mattina dell’omicidio, era a Vigevano, come dimostrerebbe uno scontrino del parcheggio usato quella mattina.
Ma tutto ciò non basta agli inquirenti per eliminarlo definitivamente dalla lista degli indagati. Come sicuramente rimangono ancora dubbi su Alberto Stasi, fidanzato di Chiara. Si sta cercando di far luce intorno ad uno dei misteri di cronaca più seguiti negli ultimi anni, con la speranza di affidare alla giustizia il colpevole dell’omicidio di Chiara Poggi quanto prima.