È iniziato oggi il processo d’appello a Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il procuratore Marco Martani ha chiesto che venga confermato l’ergastolo combinatogli in primo grado e, a questa richiesta, Bossetti ha inveito contro il suo accusatore affermando che quelle da lui raccontate siano solo idiozie. La sentenza è attesa per metà luglio.
Chiesto l’ergastolo per Bossetti
Secondo il procuratore Marco Martani le prove a carico di Massimo Bossetti sono schiaccianti: infatti, la prova del DNA che ha incastrato il muratore è, per Martani, un’inconfutabile della sua colpevolezza. “La ricostruzione del codice genetico effettuata dagli esperti ha probabilità statistica di assoluta certezza, e non è un caso frequente nei processi, quasi mai nella mia esperienza pluridecennale, ho visto risultati così rassicuranti“, così il procuratore ha giustificato la sua richiesta.
Sorprese in questo processo a Bossetti?
C’è tanta curiosità attorno a questo processo di appello: infatti, stamane tantissimi curiosi hanno affollato l’aula per assistere all’udienza. Tutti si chiedono se possano esserci sorprese, ma, viste le tante e tali prove a carico di Bossetti, sembra molto difficile per la difesa scardinare l’impianto accusatorio. A Bossetti è stato contestato anche il reato di diffamazione nei confronti di un ex collega e sono stati chiesti sei mesi di isolamento diurno.