Orietta Berti Compleanno: oggi compie 72 anni

È una data importante per Orietta Berti, popolare cantante italiana, che oggi festeggia il suo settantaduesimo compleanno. Nel corso della sua fortunata carriera, ha pubblicato cinquantatré album in studio, pubblicati in diversi paesi del mondo, arrivando a vendere oltre 15 milioni di dischi in cinquanta cinque anni di carriera e partecipando undici volte come concorrente al Festival di Sanremo.

ORIETTA BERTI: LA BIOGRAFIA

Nata a il 1 giugno del 1945 a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, Orietta Galimberti si avvicina alla musica sin da giovanissima, studiando canto lirico. Partecipa a diverse manifestazioni canore regionali, fino alla consacrazione nel ’65 con “Tu sei quello”, brano che le regala la vittoria di “Un disco per l’estate”, successo bissato alla fine dello stesso anno con “Voglio dirti grazie”, che trionfa il Festival delle Rose. Debutta al Festival di Sanremo l’anno seguente con “Io ti darò di più”, eseguita in coppia con Ornella Vanoni. Diviene celebre nel ’70 con “Finchè la barca va”, quella che possiamo considerare la sua canzone più conosciuta. Negli anni seguenti si avvicina alla musica popolare di matrice folk, incidendo brani come “Tutti mi chiamano bionda”, “La Marianna” e “Amor dammi quel fazzolettino”. 

ORIETTA BERTI: I SUCCESSI DISCOGRAFICI

Nel corso della sua longeva carriera ha realizzato numerosi brani di successo, tra cui: “Tu sei quello”, “Io ti darò di più”, “Tu che non mi sorridi mai”, “Quando l’amore diventa poesia”, “Tipitipitì”, “L’altalena”, “Non illuderti mai”, “Occhi rossi”, “Finchè la barca và”, “Una bambola blu”, “Via dei ciclamini”, “Stasera ti dico di no”, “Ah, l’amore che cos’è”, “Omar”, “Eppure ti amo”, “La barca non va più”, “America in”, “Futuro”, “Rumba di tango” con Giorgio Faletti, “Incompatibili ma indivisibili” e “Dietro un grande amore”.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.