Il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina hanno conquistato l’attenzione dell’Unesco.
Se da una parte vi troviamo una Palermo dedita alla conquista del cuore con le sue tradizioni e specialità, dall’altra ve ne troviamo un’altra che va letta con gli occhi e scoperta in ogni angolo. Passeggiando per il centro storico, si può volgere lo sguardo in ogni direzione per scoprirne gli innumerevoli tesori artistici in grado di creare un meraviglioso connubio tra occhi e anima.
Esempio peculiare è il Palazzo dei Normanni (o Palazzo Reale) e la Cappella Palatina che se all’esterno mostrano già un equilibrio di stile armonioso, a loro interno regalano un trionfo di sorprese e meraviglie. In questo periodo, inoltre, è in svolgimento la mostra Sicilie: Pittura Fiamminga.
Orari Palazzo dei Normanni
Il Palazzo dei Normanni può essere visitato dal lunedì al sabato dalle ore 8.15 fino alle ore 17.40. L’ultimo biglietto verrà emesso alle ore 17.00. Differentemente, la domenica e i festivi dalle ore 8.15 alle ore 13, mentre l’ultimo biglietto verrà emesso alle ore 12.15.
Costo dei biglietti del Palazzo dei Normanni
Dal martedì al giovedì e i giorni in cui gli appartamenti reali non sono visitabili, il biglietto intero costa € 10,00. Quello ridotto invece € 8,00.
Vi sarà un’apertura straordinaria fino alle ore 21.00 nei giorni 22,23,24,25,28,29,30 Aprile e l’1 Maggio insieme al 2 e 3 Giugno.
Per quanto riguarda invece l’ingresso alla Cappella Palatina ed Appartamenti Reali, dal venerdì a lunedì, nei giorni festivi e in quelli in cui gli appartamenti sono visitabili, il biglietto intero è di € 12,00, mentre quello ridotto per insegnanti di ruolo e ragazzi d’età compresa tra i 18 e i 25 anni è di € 10,00.
Vi sono inoltre biglietti ridotti tutti i giorni per i cittadini di età pari o superiore ai 65 anni con costo di € 8,00; ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni con costo € 4,00 e studenti in visita guidata con biglietti dal costo di € 2,00.
I biglietti omaggio saranno riservati a:
- Docenti accompagnatori di studenti in visita didattica
- Bambini e ragazzi di età fino a 13 anni, se accompagnati da adulti e non in visita didattica
- Docenti e studenti regolarmente iscritti a corsi di laurea in materie storico, artistico e letterarie
- Giornalisti, membri ICOM e dipendenti dell’Assessorato regionale dei Beni culturali
- Diversamente abili e a un loro accompagnatore ove previsto.
La storia di Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
Il Palazzo dei Normanni si trova nel nucleo più antico della città, sopra un insediamento punico posto sotto le Sale Duca di Montalto. Durante la dominazione araba viene edificato il primo corpo del palazzo tra i fiumi Kemonia e Papireto, denominato Qasr, termine che sta a indicare oltre che un castello, anche una fortificazione dai prioritari compiti militari.
Con l’arrivo dei Normanni a Palermo, nel 1072, ebbero inizio i lavori di ricostruzione ed ampliamento che avrebbero condotto nel 1130, dopo l’incoronazione di Ruggero II d’Altavilla, alla trasformazione della fortezza in Palazzo Reale e centro nevralgico del potere. All’interno del palazzo normanno esistevano un opificio ed un laboratorio tessile per produrre manufatti di unica bellezza.
In tale contesto le corti di Ruggero II, di Guglielmo I e di Guglielmo II riuscirono nel miracolo di far convivere e contaminare culture profondamente diverse tra loro.
Federico II di Svevia, figlio di Enrico IV Hohenstaufen e di Costanza d’Altavilla, fu continuatore della politica del nonno Ruggero II e, nonostante abbia soggiornato nella reggia palermitana solo in giovane età, vi organizzò l’attività amministrativa e quella culturale (Scuola Poetica Siciliana).
Dopo un periodo di oblio, durante le dominazioni angioina e aragonese, il Palazzo Reale riacquista il proprio prestigio nella seconda fase del XVI secolo per merito dei viceré spagnoli. Vennero realizzati nuovi elementi architettonici sia di stampo militare sia di rappresentanza, tra cui i due cortili principali Fontana e Maqueda.
I Borbone di Sicilia ristrutturarono il Palazzo Reale, commissionando pure le nuove decorazioni della Sala d’Ercole, ambiente utilizzato oggi per le riunioni dell’Assemblea Regionale Siciliana (Parlamento Regionale).
Il piano terra del Palazzo dei Normanni
Il cortile Maqueda
Vi si trova un lungo “salotto” stradale che attraversa il centro della città, creato dal duca di Maqueda Bernardino de Cardenas y Portugal. Egli creò per il palazzo questa struttura composta da tre loggiati con quello intermedio più elevato. Il primo consiste nelle sale affrescate nel corso della prima metà del XVII secolo da personaggi di spicco come Pietro Novelli e Vincenzo La Barbera.
Il secondo loggiato consiste nel piano inferiore delle Sale Duca di Montalto dove, dal 1984 sono stati rinvenuti elementi dell’antica cinta muraria punica risalente al V secolo a.C.
Infine vi troviamo i giardini reali formato da aiuole e diversi arbusti di origine tropicale.
Il primo piano
Il Palazzo dei Normanni custodisce uno dei più preziosi patrimoni italiani: la Cappella Palatina. Fu Ruggero II, nel 1130, a voler realizzare nel Palazzo una meravigliosa Cappella, dedicata a San Pietro Apostolo e che rappresenta un incontro di stili e culture. Sono coinvolte, infatti, maestranze bizantine, islamiche e latine.
Nella cupola si nota l’immagine di Cristo Pantocratore, mentre nel presbiterio spiccano mosaici antichi con scene del Nuovo Testamento. Le navate laterali furono forse completate sotto il regno di Guglielmo I e vengono mostrati eventi della vita di San Pietro e Paolo, così come in quella centrale ci sono quelle dell’Antico Testamento. Il soffitto è in legno a muqarnas, in un raro tipo di lavoro pittorico.
Il secondo piano
Caratterizzato dalla Sala d’Ercole, dove oggi si riuniscono i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana. L’ARS rappresenta uno dei più antichi parlamenti d’Europa e il primo italiano.
A seguire vi troviamo la Sala dei Vicerè, termine che si riferisce ai 21 ritratti affissi alle pareti. La Sala Pompeiana, invece, fa parte dell’omonima galleria voluta da Leopoldo di Borbone. La sala sullo sfondo verde e azzurro è decorata in stile neoclassico con elementi mitologici.
Dallo stile neoclassico, si passa allo stile orientale con la magnifica Sala Cinese, dove vengono dipinti uomini e donne vestiti alla “cinese” con sfondo azzurro e paesaggi montani.
A sorgere poi in una torre medievale è la Sala dei Venti, coperta da un soffitto ligneo settecentesco con al centro la rosa dei venti. Infine, la Sala di Ruggero presenta mosaici con elementi fitomorfi, zoomorfi e antropomorfi. Inoltre c’è un riferimento al giardiniere paradiso, tradizione della religione islamica.
Informazioni utili per la visita
Palazzo dei Normanni, dal 1946, è sede dell’Assemblea della Regione Siciliana, dove si riunisce l’apposito Parlamento. Il mercoledì e il giovedì, gli Appartamenti Reali sono interdetti al pubblico per lo svolgimento delle attività parlamentari. Rimane comunque visitabile la Cappella Palatina, se non vi sono in corso funzioni religiose.